In onore della notte del 31, volevo parlarvi di questa leggenda del folklore giapponese antica e affascinante, in cui si racconta che, in alcune notti particolarmente propizie, una legione di yokai – creature soprannaturali, spiriti e demoni – marci attraverso le strade del Giappone, portando scompiglio e terrore.
Letteralmente tradotto come "Marcia delle Cento Creature Notturne", il termine Hyakki Yagyō evoca l’immagine di una processione caotica e inquietante, dove l’ordine naturale si rovescia e il mondo degli spiriti invade quello umano.

”The Spirit of Japan” Kawanabe Kyosai, 1874. Av: Israel Goldman Collection, London Photo: Art Research Center, Ritsumeikan University.
Origini e Storia della Leggenda
La leggenda del Hyakki Yagyō risale a centinaia di anni fa e le prime tracce si trovano in testi e racconti risalenti all'epoca Heian (794-1185), un periodo in cui il folklore era fiorente e le storie di yokai e spiriti si diffondevano tra tutte le classi sociali. I nobili della corte imperiale, isolati nelle loro residenze e suggestionati dalle leggende che nutrivano la loro superstizione, erano particolarmente inclini a credere alle incursioni degli spiriti e ai loro effetti devastanti. I racconti di quella marcia terrificante divennero quindi popolari, anche perché all’epoca gli yokai erano temuti e venerati come esseri capricciosi, che dovevano essere tenuti a bada tramite rituali e protezioni.
Secondo alcune versioni della leggenda, il Hyakki Yagyō si svolge una volta all’anno o in specifiche notti di fine estate; durante questi momenti, chiunque incontri la parata, rischia di perdere la vita o di essere rapito e portato via in un mondo soprannaturale.

AI vision of Kyoto nights during the Hyakki Yagyō
La Processione degli Yokai: Chi Sono le Creature che Sfilano?
Gli yokai che compongono il Hyakki Yagyō sono un insieme estremamente vario di creature, ciascuna con caratteristiche e comportamenti unici. Alcuni yokai sono relativamente innocui, mentre altri sono demoni assetati di sangue o creature che si nutrono di emozioni negative. Ecco alcune delle figure più note:
Oni: Giganteschi demoni spesso raffigurati con corna, noti per la loro aggressività e per il loro potere sovrannaturale distruttivo.
Kappa: Spiriti acquatici simili a una tartaruga, amano fare scherzi, spesso pericolosi, agli umani ed ai bambini, soprattutto se si avvicinano a fiumi e laghi. I kappa sono creature ambigue che possono diventare letali quando si sentono provocati o ingannati, ma anche compagni amichevoli e portatori di conoscenze mediche dimenticate.
Tengu: Spiriti dei monti, creature simili a uccelli, con il potere di trasfigurarsi. I tengu spesso si intromettono negli affari umani e sono noti per la loro natura imprevedibile.
Rokurokubi: Spiriti di donne il cui collo si allunga durante la notte, permettendo loro di spiare o persino di attaccare le persone.
Nurarihyon: Spesso descritto come il capo della processione, Nurarihyon è uno yokai enigmatico con l’aspetto di un anziano calvo con una testa allungata, indossa un kimono o una kasaya, e ha un aspetto che ricorda un pesce senza occhi o bocca. E' spesso visto come una figura di autorità e potere tra gli yōkai.
Inoltre, molti yokai minori si aggiungono alla parata, creature strane come tsukumogami (oggetti inanimati, come ombrelli e lanterne, che hanno acquisito vita propria dopo aver superato i cento anni di età) o yurei (fantasmi tormentati da emozioni irrisolte).

Kyosai's Pictures of One Hundred Demons
Onmyōji, gli stregoni che scrivevano sutra di protezione
Per difendersi dagli yokai, si dice che fosse necessario rimanere al chiuso e appendere talismani protettivi alle porte. Una delle tecniche più comuni per evitare di incrociare la marcia era quella di far passare la notte pregando o accendendo candele e incensi purificatori.
In soccorso degli abitanti del villaggio durante queste parate terrificanti c'erano gli onmyōji, figure potenti e rispettate nell'antico Giappone, celebri per le loro abilità nella magia, nella divinazione e nell'arte di controllare le energie sovrannaturali.
Praticanti dell’onmyōdō – una disciplina che mescola elementi di taoismo, cosmologia cinese, astrologia e sciamanesimo giapponese – gli onmyōji erano esperti nell'equilibrio tra le forze dello yin e dello yang e nella gestione dei cinque elementi. Considerati protettori contro maledizioni e disgrazie, svolgevano un ruolo importante nelle corti imperiali, dove venivano consultati su questioni di salute, eventi cosmici, protezione e persino nei preparativi di battaglie.
Per la parata notturna dei 100 demoni usavano talismani chiamati ofuda, o praticavano rituali in cui invocavano figure come Fudō Myō-ō (uno dei Cinque Re della Saggezza nel buddhismo giapponese), per proteggere gli abitanti e allontanare le influenze negative. Altri talismani scritti su carta, come i gohei o shikigami, potevano essere usati per "sigillare" l’ingresso di una casa e proteggerla dagli spiriti maligni.

AI vision of Kyoto nights during the Hyakki Yagyō
Interpretazioni e Influenze del Hyakki Yagyō
Il Hyakki Yagyō non è soltanto una storia per spaventare i bambini; è anche una metafora potente della rottura dell’ordine, in cui la civiltà e le sue rigide regole si dissolvono per lasciare spazio al caos.
Nel periodo Edo (1603-1868), la leggenda fu ampiamente diffusa grazie agli ukiyo-e (stampe popolari) che illustravano gli yokai. Molti di questi artisti, tra cui il celebre Toriyama Sekien, rappresentarono il Hyakki Yagyō e contribuirono a fissare nell’immaginario collettivo il fascino e il terrore di queste creature. La loro influenza è visibile ancora oggi nella cultura pop giapponese, dove yokai e fantasmi appaiono regolarmente in film, manga e anime, continuando a ispirare generazioni.

Toriyama Sekien 鳥山石燕 | One Hundred Monsters Ancient and Modern from the Metropolitan Museum of Art Modernità e Rappresentazioni Contemporanee
Oggi, il Hyakki Yagyō viene celebrato in festival e sfilate in varie città giapponesi, come nella città di Kyoto, ad esempio questo è il sito ufficiale dell'evento di quest'anno. Questi eventi non sono solo manifestazioni folkloristiche, ma anche una rivisitazione moderna del legame tra gli uomini e il mondo degli spiriti, ci sarebbe moltissimo da approfondire sull'origine degli yokai e sul loro legame con il Buddhismo e lo Shintoismo (religione-filosofia di vita autoctona dell'isola). Dinamiche complesse e immaginari molto distanti dalla nostra familiare definizione di spiriti maligni e benigni, leggende centenarie dove il bene e il male si fondono in creature più complete, che rappresentano molto più di uno spauracchio serale. Il fascino del Hyakki Yagyō continua quindi a sopravvivere, catturando l’immaginazione e il desiderio di esplorare il confine tra visibile e invisibile, rappresenta la paura primordiale dell’ignoto, il mistero di ciò che si muove nell’ombra e che può sfuggire alla comprensione umana. In un certo senso, incarna una visione della vita in cui l’equilibrio è precario, e il sovrannaturale è sempre pronto a fare irruzione nel mondo reale.

Parata annuale degli yokai a Kyoto, evento 2024 sito ufficiale
La leggenda del Hyakki Yagyō rimane una delle storie più evocative del folklore giapponese, che ha ispirato anche Mundi Wunderkammer! Per questo stiamo realizzando un abecedario degli yokai, dove ad ogni lettera dell'alfabeto occidentale corrisponderà una di queste creature mitologiche e la sua rappresentazione, per portare un po' di meraviglia del sol levante anche qui. Troverete i post su IG e nella pagina dedicata man mano che verranno realizzati!
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