Mundi Wunderkammer è orgogliosa di presentarvi la collezione "UNDERBRUSH" dell'artista e scenografo Italiano Andrea Bottazzini.
Io e Andrea ci siamo trovati nell'amore comune per il mondo delle Wunderkammer e delle curiosità, era da tempo che volevo proporre un'artista del suo calibro su Mundi e sono felice di poter finalmente proporre questo magico punto di incontro tra Le camere delle meraviglie e il settore dell'Arte contemporanea.
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La parola all'artista:
"Nei miei lavori potente fonte di ispirazione sono sempre state le stanze delle meraviglie. Incredibili collezioni di naturalia, oggetti provenienti dalla natura o artificialia, opere della mano dell'uomo realizzate con abile maestria e tecniche misteriose.
Mirabilia.
Il fascino per queste particolari collezioni nate nel medioevo, la passione per le scienze naturali unite alla mia formazione da scenografo, hanno negli anni ispirato diverse mie opere per arrivare ad UNDERBRUSH.
Una serie di zolle, comuni estratti del sottobosco realizzate ricercando un personale grado di realismo, dove nulla è ciò che sembra, dove nulla è realmente naturale...
Terra, foglie, radici, funghi, vermi ogni elemento è copia della realtà come vive nei miei ricordi di osservatore curioso."
 
In questo 2° pezzo della collezione, troviamo una zolla con funghi, lumaca, cervo volante.
Base numerata con sigillo rame e ceralacca, il tutto racchiuso dalla cupola divetro.
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Bio dell'artista:

"Andrea Bottazzini è nato a Busto Arsizio nel 1978.
Diplomato in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2007 diventa assistente dello Scenografo Mauro Radaelli in diverse produzioni pubblicitarie per Barilla, Ferrero, Coca Cola e molte altre firmate da registi del calibro di Giuseppe Tornatore, Dario Piana, Luca Miniero, Paolo Genovese, Matteo Pellegrini.
Nel 2013 è Assistente Scenografo del film “Il Capitale Umano” diretto da Paolo Virzì. La scenografia firmata da Mauro Radaelli vincerà il David di Donatello.
Oltre ad essere state preziose esperienze formative sono diventate spunti per intensificare ed approfondire la ricerca del dettaglio nel proprio lavoro che non pu più limitarsi all’aspetto progettuale ma deve diventare concreto. E’ per questo che nel 2016 Bottazzini apre un laboratorio d’arte la cui peculiarità risiede nel prediligere un lavoro prodotto e curato personalmente, in ogni sua fase; nulla viene elaborato meccanicamente, ogni singolo pezzo viene modellato, trasformato ed assemblato dalle mani dell'artista stesso e lo stesso si pu dire della ricerca e studio materico che caratterizza ogni sua produzione.
Resine, carta e legno sono solo alcuni dei materiali che tra le sue 'sapienti' mani danno forma ad ambienti ed esseri non solo presenti in natura ma anche a creature sovrannaturali frutto dell'immaginazione e della commistione di mondi diversi. Ha inizio una produzione artistico scenografica che si specializza nella rappresentazione della natura, attraverso un personale realismo.
Dal 2016 la sua arte é stata più volte ricercata, soprattutto nell'ambito della moda; Gianfranco Ferré, Valentino, Gianvito Rossi, Etro, Bulgari, Marina Rinaldi, Aquazzurra sono alcune delle principali collaborazioni che è stato invitato ad impreziosire con l'unicità del suo lavoro, realizzando produzioni per le boutique d’Europa d’Asia e d’America.
Ad esse si affiancano gli allestimenti progettati per il Centro Ortopedico ESSEDI, le numerose collaborazioni con lo studio di animazione Dadomani e la realizzazione di props e miniature per spot pubblicitari come Nutella, NeN, Bulgari."
 
Mostre personali:
-UNNATURAL CURIOSITIES 2010 (altorilievi anatomici, presso Aliprandi Antichità ,Milano)
-SOTTO PELLE 2012 (altorilievi anatomici, presso Aliprandi Antichità, Milano)
-UNDERBRUSH 2019 Fuorisalone (riproduzioni naturalistiche, presso Aliprandi Antichità, Milano)
-ULTRA FLOWERS 2021 (CO-autore insieme ai Fotografi Pietro Baroni e Marco Casino. Mostra fotografica presso Leica Galerie Milano)Dalle sue creazioni traspare una personalità ricca e complessa, oltre che una incessante curiosità e ricerca di ci che lo circonda e che sente la necessità di scomporre e sviscerare prima di darne forma nelle sue opere, rivelando ogni volta ricerca, sorpresa ed evocazione.